Esercizio
La Ginnastica Ritmica è essenzialmente divisa in due diverse tipologie di esercizio: esercizio individuale e a squadra (5 ginnaste = 1 squadra). L’esercizio individuale ha una durata che può andare da 1'15'' a 1'30'' ed è svolto da una singola ginnasta, che deve eseguire una serie di movimenti, sia di corpo che d’attrezzo, in modo sicuro e con un alto grado di estetica e competenza tecnica, seguendo una base musicale. Ognuno di questi elementi ha un suo valore, definito dal codice dei punteggi.
L’ordine di esecuzione degli elementi è libero; tuttavia l’esercizio deve essere organizzato logicamente e uniformemente, per creare una composizione che possieda una propria idea. Solo gli elementi riconosciuti dalla giuria ed eseguiti correttamente avranno valore al fine del punteggio dell’esercizio.
L’esercizio di squadra ha una durata che può andare da 2'15'' a 2'30'' e segue le stesse regole dell’individuale, in linea di massima. La principale differenza è che le 5 ginnaste devono collaborare scambiandosi gli attrezzi ed eseguendo movimenti in modo più sincrono possibile.
Musica
Tutti gli esercizi devono essere eseguiti nella loro totalità con accompagnamento musicale. Sono tollerati solo brevi e volontari arresti, motivati dalla composizione. La musica può essere interpretata da uno o più strumenti, o da un musicista, inclusa la voce utilizzata come uno strumento. Tutti gli strumenti sono autorizzati, a condizione che esprimano una musica con le caratteristiche necessarie per accompagnare un esercizio di GR: chiara e ben definita nella sua struttura. Un solo esercizio di squadra e due esercizi individuali possono essere eseguiti con la musica con voce e parole, nel rispetto dell’etica. L’allenatore deve evidenziare quale esercizio usi la musica con voce e parole e scriverlo nella Scheda di Dichiarazione della Musica.
Citando il Codice di Punteggi:
Ci deve essere una totale correlazione tra i movimenti e la musica, eseguiti con il contrasto dei movimenti in accordo con il tempo, il ritmo e gli accenti musicali, l’abilità di esprimere il carattere, e le risposte emotive alla musica attraverso i movimenti del corpo ed il lavoro continuo dell’attrezzo.
La Ginnasta
Per poter praticare la ginnastica ritmica sono indispensabili buone doti di coordinazione, flessibilità, forza esplosiva, concentrazione, potenza e tenuta muscolare. Le ginnaste solitamente sono snelle per poter essere agili e aggraziate. Indossano dei body sgambati, con o senza gonnellino e/o collant, o degli accademici interi. Il costume deve ben modellare il corpo per dare la possibilità ai giudici di valutare la posizione corretta di tutte le differenti parti del corpo. I body delle ginnaste di squadra devono essere identici per forma e per colore. L’aspetto coreografico è molto importante in questo sport, perciò i costumi sono molto vistosi e spesso abbelliti da lustrini, pailettes e swarowsky. I capelli delle ginnaste sono raccolti ordinatamente in uno chignon o in una codina. Ai piedi possono essere indossate delle mezzepunte che coprono solo le dita e la prima parte del piede per poter girare più facilmente sulla pedana, riducendo l’attrito del piede.
Attrezzi
Le caratteristiche degli attrezzi sono precisate nel Regolamento degli attrezzi ginnici. Gli attrezzi utilizzati per la squadra devono essere tutti identici (peso, dimensione e forma): solo il loro colore può essere diverso.
Il Comitato Organizzatore deve sistemare una serie di attrezzi identici (la serie completa di attrezzi utilizzati per gli individuali o per la squadra per la competizione) lungo due dei quattro lati della pedana (escluso il punto d’ingresso e di uscita) per l’utilizzo da parte di ogni ginnasta in caso di uscita dell’attrezzo, con relativa penalizzazione.
Fune
La fune è quella classica utilizzata anche dai bambini, ma alle estremità non ci sono le manopole, bensì dei nodi. La sua lunghezza varia in funzione dell’altezza dell’atleta e può essere in canapa o in materiali simili. L’atleta deve compiere gli esercizi tenendola sempre in azione senza farle prendere forme strane o subire afflosciamenti.
I gruppi tecnici fondamentali di questo attrezzo sono:
- Passaggi attraverso la fune
- Serie di saltelli
- Echappé e spirali
- Rotazioni con la fune piegata a metà o aperta
La fune può essere lanciata tenendo entrambi i nodi in mano, aperta e tenuta solo per un nodo, tenuta dal centro, partendo da una spirale, con parti del corpo diverse dalle mani (es. piede) ecc.
Cerchio
Il cerchio per la disciplina agonistica ha un diametro di 80-90 cm, un peso minimo di 300 g e può essere in legno o sintetici. Le ginnaste spesso rivestono il cerchio con nastri colorati al fine di migliorarne l’aspetto coreografico.
I gruppi tecnici fondamentali di questo attrezzo sono:
- Passaggi attraverso o sopra al cerchio
- Rotolamenti sul corpo o al suolo
- Rotazioni intorno alla mano o altra parte del corpo
- Rotazioni del cerchio intorno al proprio asse, a terra o su una parte del corpo
Si può lanciare il cerchio in modo sagittale, orizzontale o trasverso, lo si può lanciare prillato o con parti del corpo diverse dalle mani (es. piede) ecc.
Palla
La palla è in gomma o plastica del peso di 400 grammi con un diametro di 18-20 cm. La palla deve essere tenuta in mano delicatamente, senza stringerla con le dita (palla "griffata") o appoggiarla sul polso per tutta la durata dell’esercizio. La palla è un attrezzo che si presta in modo particolare a essere incastrata in varie parti del corpo, ad esempio nella schiena durante un movimento di flessione del busto.
I gruppi tecnici fondamentali di questo attrezzo sono:
- Palleggi al suolo o con una parte del corpo
- Rotolamenti sul corpo o al suolo
- Figure a otto, rovesci e circonduzioni
- Ripresa con una mano
La palla può essere lanciata a una o due mani, da dietro la schiena, può essere rilanciata facendola rimbalzare su una parte del corpo, o lanciata con parti del corpo diverse dalle mani (es. piede) ecc.
Clavette
Le clavette sono solitamente in plastica e hanno la forma simile a quella di una bottiglia con il collo molto sottile e con una sfera del diametro di 3 cm alla sua estremità. Questo attrezzo richiede una buona capacità di coordinazione, poiché devono essere maneggiate contemporaneamente con movimenti sia simmetrici che asimmetrici. Le clavette sono l’unico attrezzo composto da due elementi: ciò permette di realizzare lanci e maneggi molto complessi e particolari. La norma del maneggio è con le clavette tenute per la testa, dunque nessuna altra forma di tenuta delle clavette (per il corpo, per il collo) può essere predominante.
I gruppi tecnici fondamentali di questo attrezzo sono:
- Moulinets: minimo 4 piccoli circoli delle clavette in décalage, alternando con e senza incrocio i polsi/mani, ogni volta
- Piccoli circoli con le clavette tenute per la testa
- Movimenti asimmetrici delle 2 clavette
- Piccoli lanci con rotazione delle clavette
Le clavette possono essere lanciate insieme o una alla volta, in modo sagittale od orizzontale, a cascata (lancio delle due clavette in successione), in modo asimmetrico, con parti del corpo diverse dalle mani (es. piede) ecc.
Nastro
Il nastro è costituito da una bacchetta, solitamente in fibra di vetro o sintetici, alla quale è attaccato un nastro di seta lungo 5 o 6 metri e largo dai 4 ai 6 cm, tramite un gancio o un filo che gli permetta di muoversi liberamente. Il nastro è un attrezzo molto difficile, perché deve essere mantenuto in movimento costante per tutto l’esercizio, senza fargli subire afflosciamenti o creare dei nodi. Se ciò avviene, i giudici detraggono dal punteggio finale una penalità più o meno alta in base all’entità dell’errore.
I gruppi tecnici fondamentali di questo attrezzo sono:
- Spirali
- Passaggio attraverso o sopra il disegno del nastro
- Serpentine
- Echappé
Il nastro può essere lanciato dalla bacchetta o dalla stoffa, richiamato tenendolo per la coda (boomerang), con parti del corpo diverse dalle mani (es. piede) ecc.
Il campo di gara
Le ginnaste eseguono i propri esercizi su una pedana di moquettes quadrata; lo spazio utilizzabile dalla ginnasta misura 13 metri per lato. Ogni superamento dei confini della superficie con una qualsiasi parte del corpo o con l’attrezzo viene penalizzato; tuttavia non c’è penalizzazione se il superamento avviene senza toccare il suolo, oppure se l’attrezzo esce di pedana dopo la fine dell’esercizio e della musica. L’esercizio deve svilupparsi su tutta la pedana, occupandola in modo omogeneo.